Grande Italia!

28 Ottobre 2010
INTERCONTINENTALE CHE ITALIA! FERMATO ANCHE IL SUD COREA
    La felicità di Alessandro Maestri (a destra) e Alessandro Vaglio. Ratti

    TOU LIOU (Taiwan), 28 ottobre 2010 – Gli azzurri non si fermano più. Dopo la vittoria sul Giappone, la nuova impresa contro i campioni olimpionici. FInisce con uno spettacolare 5-2. L’Italia del baseball non si ferma più agli Intercontinentali: dopo il Giappone ferma un’altra potenza asiatica, la Sud Corea olimpionica e più volte medagliata mondiale, per 5-2, dopo un match punto a punto, e da brivido, ma sempre sotto controllo da parte della panchina azzurra, soprattutto nel finale, quando gli asiatici le provano tutte pur di non perdersi e rassegnarsi a un’eliminazione probabile (bisogna arrivare tra le prime 4 sabato sera per giocarsi il podio) e in questa nuova classifica della seconda fase infatti resta a zero. Al contrario dell’Italia, che ha un ruolino di 2-1 e domani potrà affrontare Taiwan con meno patemi. Sarebbe un sogno battere anche la terza potenza asiatica, ma qui il fattore campo avrà la sua incidenza: bisognerà lottare anche contro quindicimila taiwanesi assordanti. Anche contro la Corea, la vittoria è frutto di un insieme di situazioni favorevoli. Una vittoria costruita col contributo di tutti, monte-difesa-attacco, con Maestri richiamato sul monte per firmare la salvezza. Non s’era mai visto un torneo azzurro con tale continuità: in questa Coppa non siamo mai andati sopra il quinto posto. Stavolta potremmo fare il primo pensiero almeno per la finalina del terzo posto. Ma un passo alla volta, questa squadra non vuole esultare troppo presto ma vuole continuare ad esaltarsi. Come in questo altro match sotto un vento insidioso.

    Senza una palla mancata potremmo chiudere in doppio gioco senza danni il primo inning, e invece subiamo il primo punto con 2 valide. Affrontiamo in partenza un lanciatore mancino, contro il quale Mario Chiarini, che ha una media battuta nel torneo di 500, subito battezza con una rimbalzante. L’Italia vuol subito recuperare lo svantaggio, riempie le basi e Chapelli batte un singolo da 2 punti: anche la Corea, dopo il Giappone, insegue. E cambia subito lanciatore schierando il migliore del parco, Kim Seong Hyun che gioca nella lega maggiore nazionale. Cooper fatica a trovare la location, a carburare, ma riesce lancio dopo lancio ad aggiustare la mira, e con più precisione a tenere a bada le mazze asiatiche sempre pericolose. E’ un match che scorre senza altri sussulti, con le difese più convincenti rispetto a chi passa dal box. Infante è infatti da appalusi al quinto inning con un’assistenza sul filo contro il lead off coreano dopo aver fermato in tuffo e col corpo una maligna rimbalzante. Anche la cerniera azzurra, composta da Granato e il giovane Vaglio, smista molte assistenze preziose: il baseball è fatto anche di questo, non solo di fuoricampo. C’è una certa gradevolezza anche nelle partite chiuse. Anche Chiarini al sesto toglie le castagne con una presa in tuffo spettacolare su una linea di Han Joon. E’ davvero un’Italia impeccabile in difesa, con vantaggi evidenti soprattutto per i lanciatori (nel frattempo Cooper lascia il posto a Cicatello). Piuttosto, stavolta, è il line-up ad avere insolitamente meno furore: anche nel sesto inning non sfruttiamo l’arrivo in terza base di Ramos. Il match resta sul filo, aperto a ogni soluzione.

    Infatti il battitore designato coreano Jae Hwan spara un doppio ad inizio settima ripresa e l’interbase coreao Joo Hwan con una volata di sacrificio propizia il pari del 2-2. E’ la seconda svolta del match. Il deb Vaglio mette in crisi il diamante orientale con un bunt, e complice un errore difensivo, il pinch runner Mazzuca segna il 3-2. Salta il loro miglior lanciatore. E’ il momento di forzare per chiudere i conti, con altri 2 uomini sulle basi da chiamare a punto grazie al turno alto di battuta. Chiarini si conferma gran capitano e la sua linea vale il 4-2 e una mazza spezzata in due. All’8° un altro prospetto-rivelazione, Alessandro Vaglio da Viterbo, timbra il il 5-2. E’ l’ultimo sigillo a un’altra grande impresa. E’ Italia spettacolo.

    Nell’altro match del mattino, Cuba batte 6-3 l’Olanda dopo essere stata in svantaggio 2-3: un risultato che in prospettiva quarto posto potrebbe aiutare indirettamente gli azzurri.