Seguite Maestri

4 Settembre 2012
SEGUITE MAESTRI

Il Maestri visto qualche anno fa è cambiato parecchio.

Beh, c’è da dire che l’ultima occasione in cui ho avuto modo di osservarlo è stato il WBC del 2009 quindi, abituati ai cambiamenti veloci e repentini, si può dire che è passato molto tempo.

In quegli anni, Maestri era utilizzato soprattutto come rilievo, la sua dritta da 90 miglia e un bello slider erano le armi adatte ad un lanciatore che, come lui, aveva il ruolo di closer.

Essendo stato utilizzato come rilievo sia a Kagawa che nella nazionale Italiana, pensavo che fosse inopportuno e azzardato utilizzarlo nel ruolo di partente.Queste sono state le mie considerazioni prima di vederlo giocare, devo dire che sono rimasto colpito e sorpreso positivamente.

Mi chiedo: “Quando ha imparato quella splitfinger o forkball che sia?”

Inoltre la curva che sta lanciando adesso è un tipo di lancio che non gli ho mai visto lanciare… una curva molto lenta e dal raggio molto ampio.

Come rilievo due anni fa si era fermato al livello del Doppio A, andandosene dall’america per rinascere come lanciatore partente. D’altronde è difficile trovare spazio in NPB come closer o come rilievo, per un lanciatore straniero.

E’ ovvio che, essendo pochi i lanciatori stranieri di livello nei paesi dove il baseball è in via di sviluppo, è molto difficile trovare rilievi di livello. Sicuramente in Giappone, per aspirare ad un ruolo in prima squadra bisogna sicuramente essere considerati più forti rispetto ai talenti giapponesi.

A mio parere l’NPB dovrebbe cercare di allinearsi con la MLB, internazionalizzando di più il campionato. Non mi piacerebbe certamente vedere un campionato con solo stranieri, ne vorrei vedere uno con stranieri forti e di livello.

Resta comunque difficile sviluppare talenti fuori dal Giappone e gli Stati Uniti, a parte queste due realtà nel mondo è difficile aspirare a compensi e remunerazioni sostanziose.

Questo punto significa semplicemente che, senza un adeguato riscontro economico, è difficile trovare realtà che puntino sullo sviluppo di talenti, mentre è facile per squadre strutturate come quelle di NPB e MLB.

Non essendo partito dal sistema Ikusei (una sorta di allargamento del roster per le squadre di farm league), penso che gli Orix abbiano puntato su Maestri più sul potenziale piuttosto che sul fatto che fosse “italiano”, penso che Orix avrebbe fatto la stessa scelta anche se fosse stato venezuelano o dominicano.

Il segnale che hanno dato i Buffaloes è però importante per capire come si possano trovare talenti anche in altri paesi, importante quindi puntare allo sviluppo di questi ultimi.

La mia idea è di togliere dalla lista degli stranieri almeno i giocatori asiatici (tranne quelli di Taiwan) per aprire le porte ai giocatori Europei.

Sicuramente non sarà facile l’ambientamento per loro, Maestri è un caso raro che si è subito trovato a suo agio.

Cercare di incrementare l’internazionalizzazione del campionato permetterebbe una popolarità del baseball giapponese anche fuori dai nostri confini.

Non è giusto criticare a mio parere l’MLB pensando che non dia spazio ai talenti della propria terra, per loro avere giocatori da tutte le parti del mondo gli permette di essere appetibili e seguiti in tutto il mondo.

Tornando al discorso principale, suggerirei di provare a fare un elenco di giocatori interessanti nei paesi in via di sviluppo che possano seguire l’esempio di Maestri, come ho scritto a titolo dell’articolo: Seguite Maestri!

Ci sono tanti talenti nelle minor leagues americane che non avranno mai la possibilità di debuttare in major e così tanti altri talenti in giro per il mondo.

Non sarà facile, ma iniziamo a cercarli anche in paesi dove il baseball non è così tanto conosciuto. Ecco qualche esempio…

EUROPA:

Luca Panerati – Italia (Bologna) IBL Baseball

Partiamo dagli italiani… In questo campionato in Italia ha conquistato 7 vittorie. Fino allo scorso anno ha militato nelle file dei Cincinnati Reds. Dopo aver giocato per tre anni nella rookie league, nel 2011 in Singolo A ha lanciato 34 inning con un ERA di 4,15.Rilasciato a 22 anni ha avuto una crescita simile a quella di Maestri. Lasciatosi alle spalle l’America penso che possa essere un mancino prezioso in grado di non sfigurare in Giappone. La sua palla veloce non viaggia alle velocità di Maestri, ma il suo buon controllo e il movimento delle sue palle può mettere in difficoltà.

Rob Cordemans – Olanda (Amsterdam) Holland League

Grande stile e buon ritmo di lancio. Ha fatto vedere grandi cose al mondiale dello scorso anno contro Cuba, lanciando veloci a 130 km/h senza concedere punti ai cubani per sette riprese. Forse uno dei più forti lanciatori in Europa, putroppo già arrivato all’età di 37 anni. Ha giocato nella lega di Taiwan nel 2007 per i Lions.

Eric Gonzales – Spagna (Lake Erie) Indipendent League USA

Nativo dell’isola di Tenerife è un esempio di giocatore talentuoso proveniente da un paese senza alcun interesse nel baseball. Dopo aver giocato con la casacca dei Tenerife Marlins nella prima divisione spagnola, è stato contattato dagli Atlanta Braves che lo hanno invitato ad alcuni trial. E’ stato poi selezionato dai San Diego Padres che lo hanno scelto nel draft per poi girarlo per due anni in un univesità americana. Poi ha tentato la strada dell’indipendent league. Ha ancora 25 anni, quindi ancora ragionevolmente giovane.

CENTRO E SUD AMERICA:

William Ponce – El Salvador

Da un piccolo paese del Centro America un ragazzo che ha avuto poche possibilità di mettersi in mostra con la sua nazionale. Raramente El Salvador partecipa a tornei importanti anche perché sovrastato da due nazioni come Guatemala e Nicaragua. Ha giocato in Singolo A per quattro anni con i Padres quando aveva ancora 17 anni. Rilasciato dai Padres a 20 anni al momento sta giocando in una lega semi-professionista nel suo paese.

Federico Tanco- Argentina

E’ uno dei pochi argentini che ha mai giocato per un organizzazione di baseball. Dopo aver debuttato nel 2005 nella Summer League Venezuelana è passato a quella Dominicana. Rappresentante ed MVP di un Argentina in grado di vincere la scorsa edizione della Copa America. Da due anni in Singolo A è attualmente in nazionale. Il suo record nel 2009 è di 2,39 media ERA.

ASIA E OCEANIA:

Marck Andrew – Nuova Zelanda

Anche lui ha partecipato alle qualificazioni per il WBC lo scorso Novembre. Talento di 20 anni che ha giocato anche nell’ABL Australiana con i Brisbane Bandits. Ancora grezzo possiede una buona veloce.

Darwin Dela Calzada – Filippine

Un mancino anomalo, proveniente dalle filippine ha un elegante caricamento dal fianco. Mixa molto bene palle veloci da 130 km/h e cambi di velocità. Anche la curva è molto buona. Nel 2007 ha concesso un punto in 3 inning giocati contro la nazionale Giapponese e ha lasciato a zero la nazionale di Taiwan per 2 inning.

Ethan Ulla – Pakistan

Un mostro assoluto. Capitano della squadra di baseball del Pakistan lanciava a 150 km/h a 19 anni durante i Giochi Asiatici di Guangzhou. E’ stato vicino a firmare con i Twins ma poi è rimasto tra Pakistan e Iran, il suo controllo tuttavia non è il massimo. Ha vinto la Coppa d’Asia occidentale.

Azusa Lee Tianjin – Cina

Rookie nella lega cinese nel 2010, anche lui ha partecipato ai Giochi Asiatici di Guangzhou. E’ riuscito a tenere a zero la nazionale Giapponese per due inning in due partite. Con una velocità di 140 km/h ha una buona forkball e una curva che non potrebbe competere nel campionato nipponico. Forse snobbato per essere cinese ha ancora 21 anni.