Prima amichevole Taipei

18 Ottobre 2010
L’ITALIA E’ SCONFITTA NELLA PRIMA AMICHEVOLE DI PREPARAZIONE ALLA “COPPA INTERCONTINENTALE” DI BASEBALL

Contro l’Università di Taichung gli azzurri pagano un inizio non brillante in difesa e diversi corridori rimasti in base. I cinesi di Taipei si impongono 7-4 giocando una partita tutta improntata alla disciplina. La replica martedì alle 6 italiane

Laidel Chapelli in battuta allo stadio dell'Università di Taichung

Inizia con una sconfitta il percorso di avvicinamento dell’Italia alla Coppa Intercontinentale di baseball. Gli azzurri sono stati battuti (7-4) dall’Università dello Sport di Taiwan, che ha sede a Taichung e mette in campo una squadra che non mostra magari gli acuti di talento dei migliori College americani, ma di certo è un concentrato di fondamentali impeccabili e disciplina. I battitori sono così sempre clienti difficili da affrontare, specie sul conto di 2 strike, e i lanciatori si presentano con controllo sopra la media e velocità attorno alle 85 miglia orarie. A questo si aggiunge che per la nostra nazionale il clima umido e il jet lag ancora da smaltire sono al momento gli avversari più pericolosi e si confeziona il risultato finale.

La gara viene fortemente condizionata da un brutto avvio della difesa italiana. Dopo la valida dell’esterno centro cinese Huan Yi Kuan, un brutto rimbalzo tradisce in terza Infante sulla battuta del seconda base Fang Cheng Zong. L’esterno sinistro Hsieh Ming Han batte sul prima base Sambucci, ma nessuno copre il cuscino che il giocatore del Parma aveva lasciato libero per raccogliere la rimbalzante. Din Huan Chi batte su Granato, che dà il via ad un’azione di doppio gioco che sembra comoda, poi però sbaglia il tiro in prima. Infine, la battuta del prima base Yan Shen Cho passa beffarda sotto il guanto di Sambucci.

L’attacco cinese si chiude con 3 punti all’attivo, nessuno guadagnato sul partente azzurro Cooper. Il pitcher del Grosseto non concede altro fino alla fine del terzo, ma gli azzurri arrivano in base sporadicamente contro il partente universitario Zhai Chen Han. Oltretutto, l’Italia incappa in 2 doppi giochi. Il secondo dei quali, provocato da una gran linea di Infante con i corridori in prima e seconda, anche piuttosto sfortunato.
Il primo punto italiano arriva al quinto e lo spinge a casa Granato con un gran doppio.

Al cambio campo però l’Università dello Sport allunga definitivamente. D’Amico, che era subentrato a Cooper al quarto, apre concedendo una base ball e un singolo. Fang sposta i corridori con un bunt base intenzionale. L’intenzione è ovviamente quella di ottenere una battuta in doppio gioco, ma il designato cinese Din buca Infante con un bel contattovolata di sacrificio dell’interbase Leh Chun Kai vale il sesto punto cinese e un lancio pazzo fissa il punteggio sul 7-1 per gli universitari.

L’Italia alterna a questo punto in pedana Cicatello, Maestri e Grifantini e per i cinesi non c’è più nulla da fare. Maestri (91 miglia) e Grifantini (92) illuminano anche le pistole radar e offrono un motivo di interesse in più all’ultima parte della gara.
In attacco l’Italia ci prova fino alla fine. Granato spinge a casa il secondo punto al quinto con un singolo e il quarto al settimo con una volata di sacrificio. In mezzo c’è il singolo di Infante, che vale il terzo punto.
Al nono, contro Chian Sin Dar, Chiarini e Ramos colpiscono 2 valide in sequenza. Da qui in poi, ogni battitore rappresenta il potenziale punto del pareggio. L’Università di Taichung riesce però ad eliminare in sequenza Chapelli, Bertagnon e Mazzuca e firma la vittoria.