Michele Pepe di Sabr intervista Maestri

15 Febbraio 2014
SABR INTERVISTA ALESSANDRO MAESTRI
L’intervista di Michele Pepe ad Alessandro.
Il Capitolo Italiano di SABR da inizio oggi ad una nuova iniziativa ispirata da quelle che sono le cosiddette “linee guida” sulle quali convennero i membri fondatori di SABR nel 1971; si parla dell’opera di “Promozione dello sport a livello locale”. Uno dei tanti modi per “parlare” di ogni tipo di spettacolo è quello di ascoltare gli attori protagonisti, i loro racconti, le loro esperienze. Partendo da questo tipo di approccio, il Capitolo Italiano SABR intervisterà alcuni tra i giocatori del presente e del passato che hanno, con le loro opere, dato lustro al movimento tutto e portato il baseball sulle pagine dei giornali.
Questa rubrica, “Le Interviste di SABR Italia” inizia oggi con Alessandro Maestri, il campione cesenate pronto ad iniziare la sua terza stagione in Giappone con i suoi Orix Buffaloes. L’intervista è stata raccolta da uno dei membri SABR del Capitolo Italiano, Filippo Coppola, redattore Web di Baseball Mania per la quale segue e cura la copertura sul baseball orientale.
Maestri
D. = Ciao Alessandro. In questi giorni ti appresti a preparare la nuova stagione in Giappone, come valuti questo primi periodo?
R. = Ciao Filippo. Dunque per ora sta andando tutto bene. Abbiamo iniziato con lo Spring Training il primo Febbraio; già lanciati i primi bullpen, probabilmente dalla prossima settimana si comincerà con qualche partita tra di noi.
D. = Come giudichi la nascita del capitolo SABR Italia, con relativa ricerca storica di tutte le informazioni?
R. = Beh, non mi pare assolutamente un lavoro facile da parte vostra, intendo fare tutte le ricerche necessarie; comunque è molto interessante come progetto!
D. = Cosa puoi dirci sul baseball italiano, soprattutto della situazione attuale e anche dei tuoi ricordi da ragazzino?
R. = Manco dal 2005, quindi farei fatica ad esprimermi riguardo al livello di gioco attuale. Per quanto riguarda il lato organizzativo c’è naturalmente grande difficoltà a livello economico, anche visto i tempi che corrono! I miei ricordi sono ottimi, ho militato nei Torre Pedrera Falcons dai 6 ai 18 anni. Devo molto a questa società; l’ultimo anno in Italia è stato con il San Marino che ha creduto in me e ha deciso di lanciarmi in serie A. Una bellissima stagione, molto emozionante.
D. = Cresciuto a Torre Pedrera, avrai seguito più Rimini…. Quale “campione” ti è rimasto impresso?
R. = A dire il vero ho sempre seguito più il San Marino, questo perché mio padre faceva il dottore per loro; spesso da bambino mi capitava di andare a fare il bat boy nel loro dugout. Ero sempre molto affascinato dai giocatori stranieri, il fatto che arrivassero da fuori solo per giocare mi sembrava speciale come cosa.
D. = In Giappone, che tu sappia, è conosciuta la SABR? Esiste anche un capitolo giapponese, come d’altronde anche uno coreano, ma se ne parla in terra nipponica?
R. = Anche se ne parlassero io non ne avrei idea, non sapendo molto bene la lingua! Ahahahahaha. Non so se la SABR è conosciuta o meno.
D. = Tornando indeietro di qualche anno: cosa puoi raccontarci sulla tua esperienza in casa Cubs? Che impressioni hai avuto affrontando i forti battitori di Major?
R. = Ho giocato con i Cubs per 5 anni, tanti bei ricordi e bellissime esperienze di vita!
Purtroppo sono riuscito a tirare qualche inning a livello di Major solo nelle partite di Spring Training! Emozioni uniche, trovarsi sul monte in quegli stadi, affrontare i migliori giocatori al mondo. Difficile da descrivere, non immagino cosa abbia dovuto provato Liddi ad esordire per davvero! Fantastico!
D. = Un ‘ultima domanda, di attualità: come si svolge il tuo allenamento “tipo” in casa Buffaloes?
R. = Allenamenti normali direi. Dopo il riscaldamento di squadra si palleggia, difesa, pick-off, bullpen un giorno si e uno no, corsa, palestra… Non stiamo correndo tantissimo come l’anno scorso, almeno per ora… e spero di non essermela tirata!!
I. = In bocca a lupo per la nuova stagione Alessandro, Ciao
R. = Crepi! Ciao.”