Alex Maestri per conquistare l'America

Il mio braccio per conquistare l’America – I sogni di Alessandro Maestri

10 Agosto 2005

IL MIO BRACCIO PER CONQUISTARE L’AMERICA

Conquistare l’America, ecco il sogno di Alessandro Maestri pronto a partire per gli USA.

Ecco il suo sogno da professionista.

L’articolo apparso sulla rivista on line Campus, ecco l’articolo originale.

Alessandro Maestri, lanciatore riminese, è una delle promesse del baseball nostrano.

Sogna di giocare negli Usa, intanto studia Biologia.

Alessandro Maestri, lanciatore riminese, nato il 1° giugno 1985, è la punta di diamante dell’Accademia di Tirrenia, struttura attiva dallo scorso autunno grazie alla collaborazione tra la Federazione italiana e la Major league baseball.
L’Accademia si pone come obiettivo quello di fornire ai giovani prospetti del baseball tricolore l’opportunità di affinare le proprie qualità sportive senza dimenticare lo studio. «L’esperienza di Tirrenia è stata molto positiva», confida Alessandro. «Dopo il diploma, mi sono iscritto alla facoltà di Biologia presso l’Università di Pisa riuscendo a dare un paio d’esami, mentre dal lato agonistico ho migliorato molto le mie prestazioni, debuttando in A1 con il T&A San Marino».
A Tirrenia sono alloggiati dieci corsisti (oltre a Maestri, i lanciatori Romani, Paoletti, Frau, D’Angelo e D’Ignoti e i ricevitori Albanese, Medoro, Sparagna e Spinelli). A guidarli il Coach resident Bill Holmberg. «Un grande allenatore», dice di lui Alessandro che si è avvicinato al baseball grazie al fratello maggiore Francesco. «è uno sport appassionante, imprevedibile. Peccato che qui in Italia sia seguito molto poco».

Alex Maestri per conquistare l'America

Il sogno, manco a dirlo, è conquistare l’America. «Ci sono già state voci su un mio trasferimento negli Usa, ma per il momento preferisco rimanere ben ancorato alla terra». Piedi saldi, dunque, e braccio destro sempre in perfetto tiro per questo giovane «rookie», già miglior lanciatore all’Europeo Juniores del 2003, che nelle prime gare da «partente» ha strabiliato i tecnici per gli ottimi risultati dei suoi lanci (media punti guadagnati 2,08) e per la velocità con cui ha fatto viaggiare la palla (ben 91 miglia all’ora).