Italy Baseball Italia

L’Italia batte di più e difende meglio, ma l’Olanda vince ancora

21 Luglio 2018

L’ITALIA BATTE DI PIU’ E DIFENDE MEGLIO – L’OLANDA VINCE ANCORA

Questo è il baseball, dicono gli intenditori: una squadra può giocare meglio, battere più valide, commettere meno errori, ma dovere arrendersi alla fine.

Grande prova in ogni caso degli azzurri.

L’articolo della Fibs.

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È quanto è successo all’Italia contro l’Olanda nella prima partita della seconda fase della Haarlem Week 2018: nonostante uno splendido Alessandro Maestri sul monte, le 7 valide (contro 4) e gli 0 errori in tabellone, alle fine spuntarla sono i padroni di casa, con un 2-1 al non che lascia l’amaro in bocca. Sabato alle 14, contro Cuba, gli azzurri si giocano il quarto posto nella competizione.

La Nazionale italiana, dopo avere salutato Luis Lugo, che nelle prossime ore volerà a raggiungere Alex Liddinelle fila degli Arkansas Naturals, AA dei Kansas City Royals, affronta con Alessandro Maestri la partita contro il Regno dei Paesi Bassi, che vale, minimo, il terzo posto nella Haarlem Week 2018, nonché la possibilità di disputare sabato la partita con Cina Taipei che vale l’accesso alla finale.

Per l’Olanda, sul monte c’è Orlando Yntema, sempre molto efficace contro gli azzurri (competizioni di club comprese) nelle ultime occasioni, il quale, anche questa volta, si rivela un cliente per niente facile.

Dopo 3 veloci out per parte, l’Italia, nel secondo inning, conquista il primo punto della partita: Sambucciapre con un profondo singolo a sinistra, Vaglio è out al volo dal compagno di squadra in maglia UnipolSai Bologna Lampe, ma il prima base azzurro arriva comunque in seconda su lancio pazzo; Garcia va in base per ball, quindi l’interbase van der Meer palleggia la battuta di Celli e le basi sono piene. Mercuri tocca verso Urbanus, che ottiene la seconda eliminazione, ma non può impedire a Sambucci di pestare il piatto.

Non succede molto nelle 4 riprese successive, se non il dominio assoluto di Maestri sul monte e qualche valida distribuita qua e là dall’Italia, sempre rintuzzata senza troppi rischi dalla difesa oranje.

Si fanno avanti gli azzurri al sesto, con singolo di Garcia e doppio di Celli, ma gli out sono già 2 e non si produce nulla, anzi, è questo il preludio al pareggio dei padroni di casa, costruito alla perfezione dalla squadra di t’Hoen nella settima ripresa: con Lampe out, Leonora batte valido a sinistra e Boekhoudt va in base per ball, Gerali visita Maestri, che lascia al piatto Urbanus, ma subisce il singolo di de Caster, appena entrato a battere per Richardson, ed è 1-1.

Un pareggio messo subito a rischio dalla formazione italiana contro il rilievo Huijer, entrato al settimo: Sambucci incassa la base e Vaglio gioca il bunt, che finisce sul lanciatore il quale opta per eliminare il corridore più avanzato, Garcia tocca un singolo a destra e manda il capitano in terza. La secca linea di Celli è preda del guanto di Kemp, che staziona a 20 centimetri dal sacchetto di terza e secca anche Vaglio, esaltandosi per l’azione che toglie molte castagne dal fuoco per l’Olanda.

Il pubblico del ‘Pim Mulier’ ha motivo di spellarsi le mani poco dopo: Alex Bassani entra per Maestri (3 valide, 1 punto, 1 base e 9K in 7.0) e, dopo 2 strikeout, Poma è autore di una spettacolare corsa a ritroso e agguanta al volo una gran legnata di Kemp che sembrava destinata al muro.

Al nono entra Kelly sul monte arancione, il quale concede la base a Poma, ma nulla più.

Il leadoff del nono attacco olandese, Lampe, riceve 4 ball e arriva in seconda su palla mancata e in terza su lancio pazzo durante il turno di Leonora, che finisce poi in prima per 4 ball; a questo punto anche a Boekhoudt viene concessa la base, intenzionale. Urbanus alza un alto pop sulla testa di Trinci ed è il primo out, ma la festa arancione è rimandata di poco, perché de Caster (eletto MVP della partita) picchia secco in diamante una palla che Garcia può solo tentare d’intercettare e si trasforma nel singolo decisivo per la gara, che fa segnare a Lampe il definitivo 2-1.