Lo Storico 2014 di Maestri – L’articolo di Daniele Mattioli

25 Ottobre 2014
LO STORICO 2014 DI ALESSANDRO MAESTRI RACCONTATO DA DANIELE MATTIOLI
Ecco l’articolo di Daniele Mattioli per la Fibs
Il lanciatore italiano è diventato il primo giocatore del nostro paese a scendere in campo in una gara dei playoff della Nippon Baseball League, la MLB giapponese. Abbiamo parlato con lui di questo grande risultato e della sua terza stagione consecutiva nel paese del Sol Levante.
Il concetto di resilienza, molto caro tra gli altri allo stesso manager della nazionale italiana seniores di baseballMarco Mazzieri, è la capacità di rispondere in maniera positiva alle difficoltà nelle quali ci si può imbattere. Nel corso della propria carriera, Alessandro Maestri ha dimostrato in più di una circostanza di essere unlanciatore resiliente.
Nel 2011, dopo il rilascio da parte della franchigia dei Chicago Cubs, ha vinto la scomessa di giocare in Oceania con i Brisbane Bandits nell’Australian Baseball League (ABL), mentre nella stagione in corso, nonostante un continuo sali e scendi tra prima squadra e leghe minori, è arrivata la convocazione e poi l’esordio nei playoff della Nippon Baseball League con gli Orix Buffaloes, diventando il primo italiano nella storia a raggiungere questo risultato.”Devo dare gran parte del merito ai miei genitori e a mio fratello che sono sempre pronti ad appoggiarmi e a confortarmi nei momenti difficili” racconta Alessandro Maestri ”tutti i miei successi sono dedicati a loro. Quest’anno non e’ stato facile, sono stato mandato giù due volte pur avendo buoni numeri, un’altra volta per colpa di una tonsillite.
Ad agosto non pensavo avrei più avuto modo di risalire in prima squadra e invece mi è stata data un altra possibilità e sono riuscito a sfruttarla finendo l’anno in crescendo”.
Non a caso è arrivata la meritata convocazione nel roster che ha preso parte alla post season della Nippon Baseball League con l’esordio immediato nella prima partita della serie che ha visto gliOrix affrontare i Nippon – Ham Fighters “nell’ultimo mese ero molto contento di essere in prima squadra a lottare per il titolo, scendendo spesso in campo. Il lanciare nei playoff è stato solo il continuo di questo bel periodo”. L’impatto in partita è stato positivo, in quanto sei uscito indenne da una situazione di basi piene con la squadra sotto nel punteggio per 6 a 3 nel corso dell’8° inning ”sì, il segreto è stato viverla come una partita di campionato. La cosa bella è stata lanciare in casa davanti a uno stadio pieno di nostri tifosi”.Dopo la sconfitta nel primo match, i Buffaloes sono stati in grado di vincere la seconda sfida, portando la serie alla decisiva terza partita, decisa dal fuoricampo di Nakata nei supplementari che ha sancito l’eliminazione del team di Maestri “forse è mancata un po’ di cattiveria proprio in quest’ultimo incontro che non siamo riusciti a chiudere nel momento opportuno”.Se Maestri era impegnato nella Major League giapponese, in Europa, invece, l’Italia ha cercato di realizzare un clamoroso tris di vittorie all’Europeo seniores di baseball, venendo fermata soltanto dall’Olanda in finale ”ho seguito i ragazzi e mi è dispiaciuto per il mancato primo posto. Non credo si possa rimproverare nulla alla squadra, in quanto in una gara secca come una finale tutto può succedere e questa volta ha avuto la meglio la nazionale olandese”.
Maestri però ho avuto comunque modo di festeggiare a distanza il titolo di una squadra a lui cara. Si tratta dei Falcons di Torre Pedrera, formazione nella quale il lanciatore romagnolo è cresciuto che si è laureata campione d’Italia nella categoria allievi ”sono molto orgoglioso per loro. Grande merito va dato a Davide Sartini ed aSimona Conti che, tutti gli anni, fanno un lavoro importante con i giovani”.Per Maestri questo è stato il terzo anno in Giappone e ancora una volta i riscontri da parte del pitcher italiano sono positivi ”posso dire di essere molto soddisfatto. Non è facile giocare qui, anche perchè la loro cultura è diversa dalla nostra come testimoniato dal fatto che pochi stranieri rimangono per più di una due stagioni.
Il sapermi adattare e il venire sempre riconfermato è una bella soddisfazione”.Non è un caso che, secondo la stampa locale, le possibilità di vedere nuovamente Maestri con la casacca dei Buffaloes anche nella prossima stagioni siano alte. Anche nei dirigenti del team nipponico è rimasta impressa la caparbietà del giocatore di sapersi rialzare ogni volta dopo una difficoltà e di migliorarsi sempre.