Maestri alla scoperta del Giappone

19 Marzo 2012
MAESTRI ALLA SCOPERTA DEL GIAPPONE

Terminata, per ora, l’esperienza Australiana, il lanciatore Riminese è pronto per un altra sfida.E allontana il suo ritorno in Italia: «Vado là in cerca di fortuna, al momento non so bene cosa devo aspettarmi»

RIMINI. Da Viserba agli Stati Uniti, passando per l’Australia fino all’affascinante chiamata del baseball “Made in Japan”; dal cocente sole estivo di Rimini al Sol Levante giapponese.

Alessandro Maestri ne ha fatta di strada rispetto ai suoi esordi nelle giovanili del Torre Pedrera Falcons, società che l’ha formato all’interno del suo vivaio fornendogli tutti gli strumenti utili per affermarsi. Ora, dopo aver disputato un grande campionato nell’Australian Baseball League, il 27enne pitcher riminese è pronto per una nuova sfida che lo vedrà impegnato in Giappone con la casacca dei Kagawa Olive Guyners.

«Giocare in Australia è stata una gran bella esperienza – commenta il lanciatore romagnolo. Ho avuto la fortuna di vedere quello che è uno dei posti più belli al mondo. Il tutto giocando a baseball. Un paragone col campionato italiano? Per come è strutturato, assomiglia abbastanza al nostro: non più di 4-5 partite alla settimana e la gran parte dei giocatori australiani alterna il baseball a un secondo lavoro, visto che la paga non è cosi alta». Nella terra dei canguri Maestri ha vinto anche il “Fan Choice Award” (premio assegnato dai tifosi via internet, al miglior atleta della lega australiana).

«E’ stato un premio simpatico. Mi ha fatto piacere vedere che molta gente, soprattutto in Italia, ha votato per me».Maestri-san. Ora la testa non può che essere già volata in Giappone, paese nel quale vivrà nei prossimi mesi. «Non so bene cosa aspettarmi. Non ci sono mai stato ma sono molto contento di affrontare questa nuova avventura. Sarà un’esperienza significativa, un bel cambio culturale. A darmi questa opportunità è stato un giapponese che veniva a vedere le partite e ha fatto da intermediario».Progetti futuri. Sono in tanti che sognano e covano la speranza di riportare il forte giocatore in questione nel campionato italiano. «In questi mesi mi è stato chiesto quali fossero le mie intenzioni per quest’anno. Al momento sono quelle di andare in Giappone in cerca di fortuna. Ma fa piacere sapere che, nel caso qualcosa vada storto, ci sia sempre la possibilità di tornare a casa. Comunque facciamo una passo alla volta».

Prima di tornare, eventualmente, in Italia è probabile rivederlo in azione in Australia, soprattutto visto il positivo impatto che ha avuto con quella lega. «Mi piacerebbe tornarci. Il campionato là inizia a novembre e quindi c’è tempo per decidere sul da farsi. Di certo rimane una bellissima opzione».Matteo Petrucci