Italia vince col Nicaragua

5 Ottobre 2011
L’ITALIA METTE SOTTO ANCHE IL NICARAGUA

Gli azzurri partono forte, con un triplo e un doppio di Mazzanti. Poi un calo del partente Cillo e un errore difensivo aiutano i centro americani a riaprire la gara. Il bull pen azzurro (Maestri il vincente, D’Amico la salvezza) non concede però nulla.

L’Italia firma la seconda vittoria del suo Mondiale regolando (6-3) il Nicaragua alla fine di una partita ben giocata, per quanto non perfetta come la prima contro l’Australia. L’Italia avrebbe potuto produrre qualche punto in più e giocare un finale di partita più tranquillo. Ma stiamo guardando dettagli minimi. Gli azzurri si sono dimostrati squadra di livello tecnico degno delle migliori della competizione e gruppo nel quale tutti si mettono al servizio della squadra.Mazzanti (3 su 4, un triplo e un doppio) è stato il grande protagonista. Maestri,  primo rilievodel partente Cillo, ha firmato la vittoria e D’Amico, con 2 strike out su 4 battitori affrontati, ha ottenuto la salvezza.

Peppe Mazzanti è stato esplosivo contro il Nicaragua (Ratti/Fibs)

L’Italia non cambia per la partita con il Nicaragua. In campo vanno gli stessi giocatori che hanno sconfitto l’Australia, con Cillo in pedana di lancio. I nicaraguensi rispondono con Elvin Orozco, lanciatore classe 1988 con 4 stagioni nella organizzazione degli Yankees come pedigree.
L’Italia parte forte. I primi 2 battitori (Infante e Granato) battono valido. Orosco ottiene rapidamente 2 out su Chiarini (al volo) e Ramos (al piatto), poi però viene colpito duro da Peppe Mazzanti, che spedisce la palla contro la recinzione a sinistra e spinge a casa 2 punti.
Gli azzurri allungano al secondo. Orosco concede 2 basi ball consecutive ad Avagnina e Angrisano, che avanzano sul bunt di Ambrosino. Dopo la linea di Infante, al volo dall’interbase, Granato tocca un singolo a destra che vale il terzo punto e costa la sostituzione ad Orozco, che lascia il monte a Diego Sandino, un veterano (classe 1974) che è tra le stelledi ogni tempo del campionato invernale del  suo paese.  Angrisano si ferma in terza e non va oltre, perché la ripresa si chiude sulla rimbalzante di Chiarini verso l’interbase.
L’Italia insiste. Ramos apre il terzo attacco con un singolo che passa tra Campbell e il cuscino di terza. Mazzanti fa correre il veterano dalla prima a casa base con un profondo doppio che costringe l’esterno centro Britton ad andare a giocare la palla a ridosso della recinzione. Dopo l’eliminazione di Imperiali, Mazzanti tocca la terza sul singolo al centro di Avagnina e segna sulla battuta in diamante di Angrisano, sulla quale Nicaragua ottiene l’out forzato in seconda ma non completa il doppio gioco. Ambrosino alimenta l’attacco con un drag bunt che sorprende Campbell, ma la ripresa si chiude sullavolata di Infante a sinistra.
Nelle prime 3 riprese il Nicaragua punzecchia Cillo, ma non arriva nemmeno una volta in terza.

Al quarto i centro americani rientrano in partita. L’inning si apre con 4 ball all’esterno sinistro Calderon. Sulla volata del seconda base Castro a destra, Chiarini arriva bene sulla palla, ma non riesce a completare l’out. Per il classificatore è errore. I cuscini si riempiono con 4 ball al designato Ramirez. Il catcher Abea alza un pop che sembra un problema, perché a metà strada tra il centro del diamante e Ambrosino, ma a togliere le castagne dal fuoco ci pensa Granato, che raccoglie al volo e tiene fermi i corridori. Campbell batte una palla corta verso la prima, sulla quale arriva Cillo che, con una pregevole assistenza fuori equilibrio, ottiene a casa il secondo out.

Sotto di 2 strike, il prima base Sandor Guido batte valido a destra e spinge a casa 2 punti. Cillo poi colpisce l’interbase Marin e i cuscini sono ancora pieni. Cillo va sul conto pieno contro l’esterno centro Britton e poi lancia un slider lontanissimo dalla zonache vale il terzo punto del Nicaragua e chiude la partita del pitcher del Bologna. In pedana per l’Italia sale Alessandro Maestri. Sul conto di 2 strike, il rilievo prima rischia il lancio pazzo, poi mette al piatto con lo slider l’esterno destro Flores, il nono battitore della ripresa per il Nicaragua.
Maestri mette al piatto anche i primi 2 battitori del quinto. Sul terzo, Ramirez, è una spettacolare presa in tuffo di Infante a dargli il terzo out.
Il quinto attacco dell’Italia si apre con un singolo di Mazzanti, che è l’ultimo atto della partita di Sandino. In pedana sale il mancino Juan Lopez, che commette subito fallo di pedana e fa avanzare in seconda Mazzanti. Imperiali è il primo out su una splendida giocata di Marin, che ferma la sua radente in tuffo e ottiene l’out in prima. Marin (prospetto di 23 anni degli Atlanta Braves) si ripete su Chapelli (pinch hitter per Avagnina) con uno straordinario tiro dal buco tra la sua posizione di interbase e la terza. L’attacco si chiude con un’altra bella giocata della difesa nicaraguense, questa volta del terza base Campbell, che addomestica la rimbalzante di Angrisano e, pur fuori equilibrio, trova il terzo out in prima.
Nella parte bassa del sesto l’Italia aggiorna il punteggio. E’ Granato a mandare in orbita un lancio di Lopez per un solo homer a sinistra. Dopo la base a Chiarini, Lopez lascia il monte a Juan Serrano, che chiude facendo battere una volata in foul a Ramos.

Il pinch hitter Edgard Montiel apre l’ottavo attacco nica con un gran doppio tra esterno centro ed esterno sinistro e Mazzieri decide che la partita di Maestri finisce qui. In pedana sale Justin Cicatello. Dopo aver ottenuto il primo out sulla volata a sinistra di Ramirez, Cicatello concede un singolo al centro ad Abea, che porta Montiel in terza. Campbell gira a vuoto uno slider ed è il secondo out al piatto e prima del turno del pericoloso Guido (3 su 3, 2 punti battuti a casa), il pitching coach azzurro Bill Holmberg va a parlare con Cicatello. Sul conto di 3 ball e 1 strike, Guido alza un pop che Chapelli, correndo in avanti, trasforma nel terzo out.

Giovanni D'Amico ha firmato la salvezza (Ratti/Fibs)
Al cambio campo Ambrosino guadagna la base per ball e Infante lo porta in seconda con un bunt, che sorprende a tal punto Campbell da trasformarsi in valida. Granato mostra il bunt, poi esegue il giro di mazza regolare (un cosiddettoslash, quindi) e ottiene un chopper che fa avanzare i compagni. Guido raccoglie la battuta e ottiene su Granato il primo out. Chiarini viene colpito e le basi si riempiono per Ramos. Dopo qualche incertezza, il Nicaragua chiama per affrontare il designato italiano il mancino Eldo Thomas.

La mossa dà i suoi frutti, perché Ramos batte un pop sul quale Marin ottiene il secondo out al volo senza che i corridori si possano muovere. Per affrontare Mazzanti arriva dal bull pen il destro Junior Teller. La strategia funziona anche questa volta perché Mazzanti, sul conto di 2-2,guarda il terzo strike.

Marin apre il nono attacco del Nicaragua con un singolo a destra che chiude la partita di Cicatello. In pedana sale Giovanni D’Amico. Il nuovo venuto inizia passando in base Britton, così il pinch hitter Renato Morales si presenta nel box come potenziale punto del pareggio. Sul conto pieno, Morales si avvita sul cambio del lanciatore del Grosseto ed è il primo out al piatto. Con un palla ad effetto interna, D’Amico mette al piatto anche Calderon. Con un altro lancio ad effetto D’Amico fa battere un pop a Montiel sul quale Ambrosino non ha difficoltà a completare il terzo out al volo.